Progettazione Urbanistica
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Edilizia Libera
Definizione di edilizia libera :
Interventi edilizi che, per la loro scarsa o nulla incidenza sullo stato dei luoghi, non richiedono un titolo abilitativo rendendoli eseguibili liberamente.
L’edilizia libera si suddivide in:
- Interventi che non necessitano di alcun tipo di adempimento da parte dell’interessato, ossia quegli interventi che rientrano nell’attività di edilizia libera.
La normativa di riferimento introdotta con il nuovo Decreto Scia 2 (D.lgs. n. 222/2016 e smi).
Il quale ha modificato l’articolo 6 del D.P.R. 380/01 e ha introdotto il nuovo glossario dell’edilizia libera: contenenti tutte le opere ricadenti in edilizia libera.
Glossario: http://www.italiasemplice.gov.it/media/2528/glossario-edilizia-libera.pdf - Interventi che prevedono una preventiva comunicazione di inizio lavori accompagnata da un elaborato progettuale, dall’asseverazione del tecnico e dall’indicazione dell’impresa che effettuerà i lavori, ovvero la CILA.
Che è stata introdotta con l’articolo 6-bis del D.P.R. 380/01 .
CILA - Comunicazione Inizio Lavori Asseverata
Cos’è la CILA? Quando serve la CILA? Come presentare la CILA nel Comune di Roma? Come presentare la CILA nel comune di Ladispoli? Come presentare la CILA nel Comune di Cerveteri?
CILA: a cosa serve e per quali interventi deve essere presentata
Per effettuare dei lavori interni, quali la ristrutturazione completa dell’appartamento con demolizione e ricostruzione di tramezzature interne e lo spostamento di porte interne, occorre presentare all’ufficio tecnico del comune di appartenenza la C.I.L.A. (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), a firma di un tecnico abilitato, il quale rappresenti lo stato ante e post operam dell’immobile, con elencati i lavori da eseguirsi, nonché elencare la ditta esecutrice dei lavori, se non svolti in propria economia. Con la CILA sono anche ricompresi i lavori per frazionare o accorpare due o più unità immobiliari adiacenti.Queste opere di manutenzione straordinaria, sono normate dall’articolo 6-bis del testo unico dell’edilizia D.P.R. 380/01 .CILA: quando presentarla
La comunicazione si presenta prima dell’inizio dei lavori, i quali si possono iniziare il giorno stesso dell’inoltro della CILA, se nel caso in cui i lavori sono in corso di costruzione, si è soggetti al pagamento di una sanzione pecuniaria pari a € 333,33 , ai sensi dell’articolo 6-bis comma 5 , mentre nel caso in cui i lavori sono stati già ultimati e non è stata presentata alcuna comunicazione, si presenta la C.I.L.A. in sanatoria ai seni dell’articolo 6-bis comma 5, con il pagamento della sanzione pecuniaria pari a € 1.000,00.
Ultimati i lavori il tecnico progettista provvederà alla presentazione della variazione catastale con presentazione della nuova planimetria catastale a seguito degli interventi eseguiti.
CILA e detrazioni fiscali
Con la presentazione della CILA si possono detrarre le spese di ristrutturazione, tutti hanno diritto ad usufruire delle detrazioni fiscali, portando in detrazione in 10 anni fino al 65% delle spese sostenute, quali acquisto materiali, mano d’opera della ditta esecutrice, parcella geometra, tali spese dovranno essere saldate con bonifico bancario, ai sensi dell. Art. 16-bis del T.U.I.R. (DPR 917/1986) Lavori di Ristrutturazione Edilizia.
Presentare la CILA nel comune di Roma:
Lo sportello telematico del comune di Roma SUET prevede la trasmissione di pratiche CIL e CILA , con il quale il tecnico incaricato dal committente potrà avviare la pratica e allegare tutta la documentazione necessaria, l’invio della comunicazione , resta pertanto a carico del committente, che dovrà accedervi con lo SPID e delegare il professionista, nonché effettuare l’invio finale, e potrà comunque accedervi in ogni momento per controllare lo stato della pratica.
E’ inoltre attivo anche il servizio di riscossione delle reversali per il pagamento dei diritti comunali.
Presentare la CILA-SCIA nel comune di Ladispoli
Il comune di Ladispoli ha istituito il proprio sito telematico per la trasmissione delle pratiche edilizie, con il quale il professionista registrato o semplicemente che effettua l’accesso con lo SPID (altra casella per spiegare cosè lo SPID), può trasmettere le pratiche urbanistiche all’ufficio, previa acquisizione di una procura digitale firmata dal committente.
Domande frequenti sulla CILA
Clicca qui sotto su una o più domande che ti interessano e comparirà la risposta.
Una volta incaricato il professionista, dopo avere fornito l’atto di proprietà dell’immobile, si ricerca la documentazione urbanistica che legittima lo stato attuale (ante operam), per poi provvedere al rilievo completo dell’immobile e la sua progettazione futura.
I tempi di presentazione della CILA sono di 48 ore dal conferimento dell’incarico salvo se in possesso di documentazione urbanistica di originaria o previa acquisizione presso l’ufficio tecnico.
A seconda dei lavori da effettuarsi verrà valutata la presenza o meno della figura del direttore dei lavori e del coordinatore della sicurezza, che potrà essere il progettista stesso.
Sì, purché il tecnico ne comunichi la variazione. Dopo aver presentato la CILA, il tecnico prima di effettuare il fine lavori e il relativo accatastamento provvederà ad effettuare il sopralluogo finale e a presentare dovuta variante o integrazioni alla CILA originaria presentata.
Ultimati i lavori si procederà a presentare all’ufficio tecnico il certificato di collaudo dei lavori conformi alla CILA depositata e presentare presso l’agenzia delle entrate – catasto , la variazione catastale con la nuova planimetria a seguito dei lavori eseguiti.
Chiedi pure il tuo preventivo, e se hai bisogno di una ditta esecutrice dei lavori forniamo assistenza, capitolato e computo metrico dei lavori.
SCIA – Segnalazione Certificata Inizio Attività
Cos’è la SCIA? Quando serve la SCIA? Come presentare la SCIA nel Comune di Roma? Come presentare la SCIA nel comune di Ladispoli? Come presentare la SCIA nel Comune di Cerveteri?
SCIA: a cosa serve e per quali interventi deve essere presentata
Per effettuare dei lavori sia interni che esterni, come spostamento di finestre o realizzazione di tettoie e quant’altro, occorre presentare all’ufficio tecnico del comune di appartenenza la S.C.I.A. (Segnalazione Certificata Inizio Attività), a firma di un tecnico abilitato, il quale rappresenti lo stato ante e post operam dell’immobile, con elencati i lavori da eseguirsi, nonché elencare la ditta esecutrice dei lavori, se non svolti in propria economia.
SCIA e CILA: principali differenze
Principalmente la SCIA a differenza della CILA si presenta quando ci sono opere esterne oltre a quelle di manutenzione straordinaria, o anche per sole opere di manutenzione straordinaria ma che riguardino le parti strutturali. Queste opere sono normate dall’articolo 22 del testo unico dell’edilizia D.P.R. 380/01 .
SCIA: quando presentarla
La segnalazione si presenta prima dell’inizio dei lavori, i quali si possono iniziare il giorno stesso dell’inoltro della SCIA, se nel caso in cui i lavori sono in corso di costruzione, si è soggetti al pagamento di una sanzione pecuniaria pari a € 333,33 , ai sensi dell’articolo 6-bis comma 5 , mentre nel caso in cui i lavori sono stati già ultimati e non è stata presentata alcuna comunicazione, si presenta la C.I.L.A. in sanatoria ai seni dell’articolo 6-bis comma 5, con il pagamento della sanzione pecuniaria pari a € 1.000,00 per opere interne, qualora la sanatoria riguardasse opere esterne si è soggetti al pagamento in base alla legge regionale 15/2008 le cui sanzioni sono determinate in modo differente dal comune di appartenenza, ma per la maggior parte stimate nel triplo del costo di costruzione.
Ultimati i lavori il tecnico progettista provvederà alla presentazione della variazione catastale con presentazione della nuova planimetria catastale a seguito degli interventi eseguiti.
Presentare la CILA-SCIA nel comune di Ladispoli
Il comune di Ladispoli ha istituito il proprio sito telematico per la trasmissione delle pratiche edilizie, con il quale il professionista registrato, o semplicemente che effettua l’accesso con lo SPID, può trasmettere le pratiche urbanistiche all’ufficio, previa acquisizione di una procura digitale firmata dal committente.
Chiedi pure il tuo preventivo, e se hai bisogno di una ditta esecutrice dei lavori forniamo assistenza, capitolato e computo metrico dei lavori.
PDC - Permesso di Costruire
Questo strumento urbanistico viene in genere utilizzato per opere di maggiore rilevanza, come ad esempio la realizzazione di una nuova costruzione.
Lo studio si occupa tra l’altro di identificare terreni edificabili sul territorio, con un attendo studio sulla potenzialità edificatoria e commerciale.
Sei proprietario di un terreno e vorresti sapere se si può costruire?
Condono Edilizio
Il condono edilizio era uno strumento che con cui era possibile legittimare degli abusi edilizi, sino ad oggi in Italia i condoni edilizi sono stati tre.
Il primo si è avuto nel 1985 introdotto con la legge n. 47/1985, il secondo condono è stato introdotto con la legge n. 724/1994, e infine il terzo condono è stato introdotto con la legge n.326/2003 .
Le finalità del condono edilizio prevedevano la sanatoria con il pagamento di un oblazione, di tutti gli interventi edilizi abusivi come ad esempio un ampliamento o un cambio di destinazione d’uso.
Ad oggi non è possibile presentare una domanda di condono edilizio, ma in molti casi le domande presentate precedentemente risultano essere incomplete, per il semplice fatto che non sono state lavorate, e per la quale non è stata ancora rilasciata la concessione edilizia in sanatoria. Dette pratiche ad oggi si possono completare.
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